1. |
Renato Barilli
04:06
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Gentile maestro, ho letto il suo libro,
era lento deciso, qualcosa di pulito.
Strutture wagneriane per un amor finito,
ed un gusto naturale per il caos.
Allora mi chiedo maestro,
dove son finite quelle valvole d’acciaio,
quelle che un sol film di Romher
trasforma in lacrime.
Come i romantici che non han creduto mai alla democrazia.
O come i preti che han sempre visto l’oro nelle nostre nevralgie…nevralgie…
Moi Je Jou, maestro, la sua è un’intuizione magistrale,
ho visto Longhi darle del maiale,
o era lei che con quel suo modo di fare
ha fatto a pezzi l’arte prima di cominciare.
A capire che questa si muove nelle strade.
Più o meno come fa un bimbo che gioca in un cortile…in un cortile…
Mi chiedo se la sua arte non sia meccanica,
elettrotecnica, termodinamica, fisica atomica…
Vorrei conoscere il battito mutato nel polso delle vene…
E Poi:
Capire Kandisky, rifiutare Tarkovsky, cavalcare l’ardore futurista,
senza cadere da cavallo come fece Marinetti… O era Boccioni?
Ed i romantici muoion quasi tutti in bello stile…
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2. |
Trota
03:33
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La politica non fa per me,
ma per mio padre
sarebbe proprio un'insanabile
delusione.
Quindi io sto bene anche qui,
all'Osservatorio
con ambigua e sterile partecipazione.
Niente di particolare
il mio prezioso contributo
ad una nazione che
se fosse uomo spaccherei il culo.
L'intellettuale grida
disgustato, disfattista:
me ne sbatte un cazzo,
voglio essere populista.
Ma se ti incontrassi,
ti sposerei sulle rive del Dio Po.
Tra zanzare e sassi,
suggellerei il mio celtico Amor, il mio amor...
No, non tifo la nazionale
ai prossimi mondiali.
Adoro i figli di Maometto
denigrati sui giornali.
No, la scuola no!, la lascio a te:
bocciato tre volte tre.
Ma l'università non serve,
dice il ministro.
Ma se ti incontrassi,
ti sposerei sulle rive del Dio Po.
Tra zanzare e sassi,
suggellerei il mio celtico Amor.
Cara non preoccuparti,
non sciuperò la mia verde opinion.
E questo mondo infame
di comunisti e culattoni sparirà, sparirà...
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3. |
Sono alternativo
03:36
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Preferisco essere anonimo agli occhi tuoi,
che conformarmi alle passioni che hai.
Mocassini in piedini vanitosi;
guarda questi, così scialbi: presuntuosi!
La politica non ha estetica.
Ho appeso un Andy Warhol in camera.
La politica non ha estetica,
ma ho appeso un Andy Warhol in camera.
Tieniti pure i tuoi british cliché,
il tuo dandismo, la tua musica indie rock...
che io mi do alle sagre,
al buon vino,
a un vecchio disco di liscio romagnolo D.O.C.
Depressioni ed erotismo onanista.
Si sa che il Pop è auto-citazionista.
Ho letto tutti gli Scritti Corsari,
e mi libero da questi luridi maiali.
La busta del supermercato Coop
è in realtà una borsa fashion ultra shock.
Vita in bianco e nero, Nouvelle Vague.
É sempre vita in bianco e nero!
Tieniti pure i tuoi british clichè,
il tuo dandismo, la tua musica indie rock...
che io mi do alle sagre,
al buon vino,
a un vecchio disco di liscio romagnolo.
Tieniti pure i tuoi british clichè,
il tuo dandismo, la tua musica indie rock...
che io mi do alle sagre,
al buon vino,
a un vecchio disco di liscio...
che mi rallegro un po'.
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4. |
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Mi racconti sempre di quel viaggio sorprendente
Finanziato dal Partito nell’agosto del 73.
Direzione: Unione Sovietica.
Il nonno era un bell’uomo con gli occhiali
I baffi e l' MT, pochi soldi in tasca lui soffriva
Di dolori intestinali.
Medici, dottori, alchimisti, chiromanti
Non c’è niente da fare
Politici, architetti, professori, paraurti
Non c’è più niente da fare
Ho visto Eisenstein 38000 volte
Forse lui sì lui sì che ci salverà
La carrozzina cade fra fucili e 1000 botte
D’inverno quel palazzo poi si spaccherà.
Il 14 Ottobre 1980, Berlinguer
La Fiat, la FIOM, i tuoi capelli con la riga
Si scompigliavano.
Da quel viaggio scroccato, risucchiato al partito
I dolori intestinali
Di questa modernità si sa…
Sono spariti, svaniti, sfumati, crollati
Come quel muro che d’autunno
È sparito, svanito, sfumato, crollato,
MORTO.
Ho visto Eisenstein 38000 volte
Forse lui sì lui sì che ci salverà
La carrozzina cade fra fucili e 1000 botte
D’inverno quel palazzo poi si spaccherà.
ITALIA – UNIONE SOVIETICA 1988 4 – 1 UNA SCONFITTA!!!
ITALIA – REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA 1969 3 – 0 UNA SCONFITTA!!!
BISOGNA FARE IL TIFO PER OGNI SQUADRA DELL’EST, PER OGNI SQUADRA DELL’EST !
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5. |
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Mio fratello non ce la fa più
E sbarca ad Amsterdam.
Per recuperar vitalità,
un vuoto a perdere
in un contesto come questo
fatto di banalità:
provincia asettica.
Mio fratello non ce la fa più
E corre ad Amsterdam
Per realizzare n sogno
Messo in fondo all’anima.
E io che gli credevo
Intonavo Ciampi:
hai tutte le carte in regola…
partirei insieme a te
ma qui c’è sempre qualcosa che mi trattiene
partirei insieme a te
ma qui c’è sempre un qualcosa per me
Mio fratello non ce la fa più
E vive ad Amsterdam.
Artista squattrinato:
la sua più grande velleità .
e fuma erba e beve tè
dentro ad un coffee shop.
Proclama una rinata new age
partirei insieme a te
ma qui c’è sempre qualcosa che mi trattiene
partirei insieme a te
ma qui c’è sempre un qualcosa per me
dardo scoccato fighetto annientato
ridevamo insieme così
con la giusta offesa e l’ingenua pretesa
di cambiar le cose di qui.
Dardo scoccato fighetto ammazzato
Ridevamo insieme così
Ma la vita sorprende e cambia in un niente.
E tu te ne vai via da qui.
Mio fratello non ce la fa più
E sbarca ad Amsterdam
E lascia un cuore triste
Chiuso in una camera.
Ride dicendomi che avrà tremila bionde
Ma so che solo lei gli mancherà.
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Hotel Chevalier Bologna, Italy
Hotel Chevalier è un coagulo sociale e politico. Un Pop Electro, più che Electro Pop, dalle tinte variegate e sfumate, dai testi ironici e piccanti. In giro sotto i portici di Bologna dal 2009, Nino (voce, chitarra acustica), Alex (chitarra elettrica), Mat (tastriere e synth), Franz (basso e programmazione), hanno recentemente vinto il Campania Eco Festival. ... more
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